ok ho capito il tuo errore, non ti spieghi bene, quella di cui parli te è la potenza termica e non il calore!! la potenza è in questo caso la derivata del calore rispetto al tempo. L'errore può sembrare banale ma in realtà la differenza tra le due cose è abissale. Se stessimo parlando di calore quello che dici sarebbe sbagliato. Comunque in effetti potevo prestare più attenzione visto che avevi espresso le quantità in watt ;)
P.S. comunque lo scambio di potenza, quello che te chiami calore, dipende anche e soprattutto da altri fattori quale il coefficiente di convezione e la superficie delle alette che in un dissi aftermarket sono decisamente più alti che in un dissi stock, è questo che veramente fa la differenza non l'efficienza, in quanto questa dipende prevalentemente dalla geometria delle alette che è più o meno la stessa tra i vari dissipatori. Per farti capire il coefficiente di convezione dipende, in linea di massima, dalla velocità delle ventole e la superficie delle alette sarebbe la superficie della parte in metallo dei dissipatori.
Spero di essere stato chiaro, comunque tranquillo che il tuo è un errore che fanno tutti, scambiare calore per potenza e viceversa, solo che data la risposta seria pensavo che intendessi quello che hai scritto.
Si hai ragione, è come dire 100km/h di lunghezza (invece che di velocità). Cercavo di essere piu semplice possibile senza tirare in ballo coefficienti e formule (non potevo sapere che le masticassi), mea culpa.
Tuttavia, quand'anche avessimo parlato di calore, come giustamente ricordi, la potenza termica è la derivata del calore sul tempo. Essendo il tempo una funzione monotona (parlando di fisica classica), integrando la potenza termica per quest'ultimo in modo da ottenere, appunto, il calore non si hanno variazioni di monotonia. In poche parole, se è maggiore la potenza termica, è anche maggiore il calore scambiato in un certo tempo. Quindi i confronti fatti sulle potenze, sarebbero stati validi anche per il calore scambiato in un certo tempo.
Su questo però penso tu non abbia ragione: "se con il dissi stock "assorbo" 100w di energia la cpu sta ad 85 gradi, se con l'aftermarket assorbo sempre 100w la cpu rimane sempre a 85 gradi" :giudice:
Questo è falso perché se consideri la quantità di calore scambiato
Q nell'utinà di tempo
t (alias potenza termica):
Q/t = H*A*T
Con
H coefficiente di scambio termico,
A area delle superfici interessate,
T differenza di temperatura.
Essendo il prodotto
H*A certamente maggiore per l'aftermarket, se si assume costante la potenza termica
Q/
t (100w nel nostro esempio), ne deriva che quest'ultimo deve lavorare su una
T minore.
Quindi col dissipatore aftermarket
NON scaldi di più la stanza. La scaldi in egual misura. Infatti, estrai dalla cpu e riversi in camera sempre la stessa quantità di calore per unità di tempo, soltanto che "l'estrazione" avviene ad una temperatura (della cpu) inferiore.
La stanza non si accorge se hai il dissipatore stock o aftermarket, a lei arriva sempre la stessa quantità di calore ogni ora, ogni secondo.
Ovviamente il sistema è leggermente più complesso, ci sono le pipe line tra la cpu e le alette di raffreddamento, non è proprio tutto così semplice e diretto, ma si può lo stesso ridurre con buona approssimazione allo scambio termico fra due corpi.
Anche perché sennò ci tocca chiedere una nuova build per un nuovo pc su cui girare un programma di simulazione ad hoc :asd:
Ecco, siamo finiti lo stesso a parlare di formule :suicidio::D
EDIT: Ho visto ora che hai editato un minuto dopo la mia risposta, sono d'accordo con la formula, l'ho scritta anch'io infatti. Le conclusioni corrette però credo siano le mie :D
In ogni caso:
primo vivere, inde philosophare. Vai con l'artic 34 subito e non te ne pentirai :ok::ok: