La storia della Traviata e' infatti interessantissima, specialmente visto che raramente tre forme artistiche (romanzo, commedia e opera) basate sulla stessa storia sono tutte e tre divenute famosissime. Lascia perdere Wikipedia, molte volte ci chiappa ben poco (specie la pagina italiana).
Andiamo con ordine. Preparati, e' una storia lunga. Il mio insegnante di musica lirica sarebbe orgoglioso di me :)
Alessandro Dumas figlio (era molto comune all'epoca chiamare il primogenito con lo stesso nome del padre) scrisse il romanzo La Signora delle Camelie, la storia di una cortigiana (ossia una prostituta di alto borgo) della corte francese, Marguerite Gautier. Il personaggio di Margherita (come venne poi tradotto in italiano) fu inspirato da una vera cortigiana francese, Maria Doplessis, con la quale il giovane Alessandro ebbe una fugace relazione. Margherita era soprannominata Signora delle Camelie perche' si ornava il vestito con camelie, scelte tra due colori: il rosso (il colore del sangue) che usava durante il ciclo mestruale (segnalando quindi che i suoi "favori" non erano disponibili), altrimenti il bianco. Altro fatto interessante, in inglese il romanzo venne tradotto con Camille (assonanza di Camelias, francese per camelie), forse per evitare la esplicita associazione sessuale.
Il romanzo fu un successone, al punto che lo stesso Alessandro Dumas ne scrisse una versione teatrale, che fu un successo ancora piu' grande, venne rappresentata in tutto il mondo e il personaggio di Margherita venne interpretata da tutte le attrici piu' famose dell'epoca.
E arriviamo quindi a Giuseppe Verdi, che vide la rappresentazione teatrale durante una vigita a Parigi, se ne innamoro' e inizio' subito a scrivere la musica per una versione lirica. Il testo dell'opera venne invece scritto da uno specialista del tempo, che scrisse molti "libretti" per Verdi, Franceso Maria Piave, che si permise non pochi cambiamenti della storia originale; per cominciare tolse i riferimenti al significato dei fiori delle camelie e cambio' il nome della cortigiana in Violetta. Sinceramente non so quanto abbia mantenuto dei dialoghi originali della versione teatrale (non la ho mai vista, pensa tu) ma di certo ha dovuto tradurli dal francese e adattarli alla musica, quindi possiamo benissimo considerare che il testo sia suo. Inutile dire che La Traviata venga considerata uno dei capolavori di Verdi e una delle opere migliori di tutti i tempi.
La storia non finisce qui. Arriviamo ai tempi piu' recenti, ovviamente La Signora delle Camelia non poteva fuggire al mondo cinematografico. I film fatti (a cominciare dal cinema muto) non si possono contare, e anche quelli hanno cambiato sempre nome. Io sono cresciuto in una famiglia dove si ascoltava molto l'opera, per cui non ti dico non solo quante volte dovetti ascoltare La Traviata e Tosca da ragazzino, ma anche quanti film mi sono dovuto sorbire. Uno di quelli che mi ha divertito di piu' e' una versione italiana del 1969 chiamata "Camille 2000" (quanta fantasia...) diretto da Radley Metzger (regista popolare ma non molto conosciuto) con le bellissime musiche di Piero Piccioni, uno dei nostri compositori piu' famosi degli anni sessanta in poi (non so quante colonne sonore abbia scritto e quante ne possegga io stesso). Altro fattarello, il personaggio principale viene nuovamente chiamato Margherita Gautier e poiche' il film e' ambientato in quegli anni e' una donna (interpretata dalla allora affascinante Danielle Gaubert) "spirito libero" prodotto della rivoluzione sessuale.
Non ti lamentare della lunghezza, me lo hai chiesto tu :) ci potrei scrivere su un libro.