PROBLEMA Corto circuito al chip e alle memorie di una gtx 1080

Attilio Giulio

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Problema:
Salve a tutti! Spero che risponderete alla mia discussione perché sono davvero disperato. Ho preso una gtx 1080 della "asus rog strix (gaming edition)" e pagata 50€ in quanto classificata come rotta: le ventole partono (tranne la prima di tre) e la scheda scalda, tuttavia non dà segnale video.
Ho pensato che valesse la pena rischiare visto il prezzo, ed ero abbastanza sicuro che il precedente proprietario fosse un miner, quindi ho pensato che avesse messo un bios moddato e poi, dopo essersi accorto della cavolata fatta avrà pensato di rivendere la scheda pensandola rotta. Via software non avevo modo di interagire con il bios, visto che mi dava sempre lo stesso errore: EEPROM NOT FOUND oppure EEPROMID unable to detect. Così ho deciso di farlo con il chip ch341 e ci sono riuscito, ma nemmeno così la scheda funzionava. Il bios, indipendentemente da quale mettevo, veniva sempre riconosciuto da GPU-Z come sconosciuto, inoltre non leggeva molti altri dati come la frequenza e la capacità delle memorie, allego una foto qui sotto...
I driver nvidia si sono comunque installati (nel frattempo stavo usando la scheda video integrata) e non hanno riconosciuto difficoltà o problemi, e una volta installati il device manager riconosceva un problema dalla scheda.
Detto ciò ho provato a controllare le resistenze (o condensatori, non so cosa siano) accanto alle memorie e con mia grande tristezza erano in corto; tuttavia mi sembrava impossibile che si fossero fusi tutti i chip della vram, così ho visto le resistenze sotto il chip della gpu e anche quelle lo erano. Ho controllato anche i voltaggi al pci express ma mi sembravano in ordine, tranne che alla 12 V c'erano 11,86 V, anche se potrebbe essere colpa del tester abbastanza vecchio.

La mia domanda:
è quindi un problema al chip stesso della scheda? Nonostante i driver lo leggono, GPU-Zriesce a riconoscere il codice del chip e si scalda come se funzionasse regolarmente?

Dettagli extra:
-Se premo su "lookup" da gpu-z mi manda su una pagina di una 1080 di marca Gallardo: https://www.techpowerup.com/gpu-specs/manli-gtx-1080-gallardo.b4316
-in tutto il resto della scheda non sono presenti altri corti.
-i ledi funzionano perfettamente, anche quelli che segnalano la corretta alimentazione del 6 pin e dell'8 pin.
 

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non sono in grado di aiutarti, ma come hai fatto a stabilire che i componenti siano in "corto" ? Sulla scheda video ci sono sia resistenze che condensatori... senza conoscere il PCB è difficile capire cosa sia rotto, ma potrebbe essere rovinata la GPU stessa, motivo per cui tutto viene alimentato ma non funziona.
Se poi parli di scheda usata per mining (quindi rimasta accesa 24/7 sotto carico computazionale per mesi o anni...) ogni ipotesi di rottura è plausibile.
 
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Attilio Giulio

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non sono in grado di aiutarti, ma come hai fatto a stabilire che i componenti siano in "corto" ? Sulla scheda video ci sono sia resistenze che condensatori... senza conoscere il PCB è difficile capire cosa sia rotto, ma potrebbe essere rovinata la GPU stessa, motivo per cui tutto viene alimentato ma non funziona.
Se poi parli di scheda usata per mining (quindi rimasta accesa 24/7 sotto carico computazionale per mesi o anni...) ogni ipotesi di rottura è plausibile.
innanzitutto grazie per la risposta, sono ad un punto morto. Per verificare che certi componenti siano in corto li ho controllati con il tester, anche se non so se sono condensatori e resistenze per l'appunto. Sono ancora un neofita per quanto riguarda le tolleranze che potrebbe avere il tester. Per quanto riguarda una ventola che non parte? Secondo te potrebbe essere semplicemente perché non ritiene necessario attivarla o perché è scollegata/rotta? Non pone resistenza nel girarla a mano.
 

Attilio Giulio

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Vi carico anche l'errore che mi compare su nvflash64 nel momento in cui digito: "nvflash --protectoff"
 

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Prova la versione 5.50 di NVFlash:
Prova sia dalla PowerShell in modalità amministratore che con una chiavetta di boot formattata in DOS puro (con FreeDOS/Rufus o HP Format Tool) ?
 

Attilio Giulio

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Prova la versione 5.50 di NVFlash:
Prova sia dalla PowerShell in modalità amministratore che con una chiavetta di boot formattata in DOS puro (con FreeDOS/Rufus o HP Format Tool) ?
ho provato con' powershell ma non ancora con dos, proverò quello, grazie!
 

Attilio Giulio

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AGGIORNAMENTO: Ho ricontattato il venditore e mi ha detto che non ha modificato il bios, ma bensì gli è colato del liquido del dissipatore sul retro della scheda, verso il centro-sinistra della scheda (per intenderci, più verso le uscite video) e sulla porta pci, infatti pure la scheda madre ha smesso di funzionare. Effettivamente controllando il pcb con una lente d'ingrandimento si vedono alcuni punti con una leggera ossidazione (ovviamente li ho puliti ma la scheda non ne vuole sapere) in particolare vicino al chip 4n324. Controllando i voltaggi sono tutti corretti, i voltage regulator sembrano andare, anche se li ho testati solo con l'alimentazione pci e non con il 6 e 8 pin. A questo punto, credo sia qualche cosa che centra con il passaggio dei dati, magari per via della scheda madre che fulminandosi ha rotto qualcosa nella scheda. Qualcosa che c'entri con il bios, con la vram e con la gpu perché non vengono letti i dati dei suddetti componenti, riconosce solo il modello della scheda e il chip "GP104" Pensavo di procedere isolando le varie parti della scheda tra loro, per esempio i condensatori destra collegati con le memorie (i primi 3 partendo dall'alto) che collegano gli induttori con le memorie e vedere se cambia qualcosa, vorrei chiedervi se avete qualche suggerimento sul come procedere o come testare alcune parti della scheda. Grazie mille per l'aiuto!
 
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Un pò di tempo fa ho riparato una GTX 1080 Founders Edition (con una ventola) come in questa inserzione
https://www.amazon.it/dp/B01FVREARA/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi

La ventola non partiva!
Il problema era stato causato dal liquido di raffreddamento che era colato dentro, guardando bene al microscopio avevo trovato 2 condensatori ceramici in smd bruciati e le relative piazzole e piste carbonizzate.
I 2 condensatori andavano a collegarsi direttamente al connettore di alimentazione della ventola, ho ricostruito piste e piazzole saldando al loro posto 2 fili wire wrap e fissati alla scheda con la solder mask, poi ho saldato ai capi di quei fili 2 condensatori uguali presi da una pcb defunta di un hard disk.
La ventola è ripartita e la scheda ha ripreso a funzionare.

condensatori controllo ventola GTX 1080.jpg

Anche io avevo visto segni di ossidazione lasciati sulla scheda dal liquido filtrato dentro che andavano fin sotto ai driver dei mosfet che compongono la sezione VRM, ma quei componenti sono rimasti intatti.
Evidentemente il liquido di raffredamento si era asciugato abbastanza velocemente prima di raggiungere i mosfet, ma i condensatori della ventola essendo più vicini al bordo della scheda sono stati i primi a essere bagnati dal liquido che non è evaporato in tempo mandando così in corto i condensatori.

condensatori controllo ventola GTX 1080 02.jpg

Spero che prima di pulire la scheda tu abbia fatto delle foto o dei video. Un trucco per riparare le schede che hanno subito un danno da liquido è quello di non pulire nulla fino a che non vengono verificati i componenti segnati dai residui del liquido filtrato.
Poi verificare anche sotto a tali componenti, quindi dissaldandoli e rifare le saldature se serve.
Solo alla fine bisogna pulire le tracce lasciate sul resto della scheda.

P.S.
Spesso i componenti sulle schede risultano in corto testandoli col multimetro, quando invece non lo sono.
Ad esempio le resistenze possono essere in parallelo con una parte del circuito a bassa impedenza, condensatori e componenti discreti, per cui se vengono misurate direttamente nel circuito possono sembrare in corto.
Gli induttori e le bobine pure risultano in corto, perchè al passaggio della corrente continua del multimetro si comportano come tali.
 
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Un pò di tempo fa ho riparato una GTX 1080 Founders Edition (con una ventola) come in questa inserzione
https://www.amazon.it/dp/B01FVREARA/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi

La ventola non partiva!
Il problema era stato causato dal liquido di raffreddamento che era colato dentro, guardando bene al microscopio avevo trovato 2 condensatori ceramici in smd bruciati e le relative piazzole e piste carbonizzate.
I 2 condensatori andavano a collegarsi direttamente al connettore di alimentazione della ventola, ho ricostruito piste e piazzole saldando al loro posto 2 fili wire wrap e fissati alla scheda con la solder mask, poi ho saldato ai capi di quei fili 2 condensatori uguali presi da una pcb defunta di un hard disk.
La ventola è ripartita e la scheda ha ripreso a funzionare.

Visualizza allegato 409053

Anche io avevo visto segni di ossidazione lasciati sulla scheda dal liquido filtrato dentro che andavano fin sotto ai driver dei mosfet che compongono la sezione VRM, ma quei componenti sono rimasti intatti.
Evidentemente il liquido di raffredamento si era asciugato abbastanza velocemente prima di raggiungere i mosfet, ma i condensatori della ventola essendo più vicini al bordo della scheda sono stati i primi a essere bagnati dal liquido che non è evaporato in tempo mandando così in corto i condensatori.

Visualizza allegato 409054

Spero che prima di pulire la scheda tu abbia fatto delle foto o dei video. Un trucco per riparare le schede che hanno subito un danno da liquido è quello di non pulire nulla fino a che non vengono verificati i componenti segnati dai residui del liquido filtrato.
Poi verificare anche sotto a tali componenti, quindi dissaldandoli e rifare le saldature se serve.
Solo alla fine bisogna pulire le tracce lasciate sul resto della scheda.

P.S.
Spesso i componenti sulle schede risultano in corto testandoli col multimetro, quando invece non lo sono.
Ad esempio le resistenze possono essere in parallelo con una parte del circuito a bassa impedenza, condensatori e componenti discreti, per cui se vengono misurate direttamente nel circuito possono sembrare in corto.
Gli induttori e le bobine pure risultano in corto, perchè al passaggio della corrente continua del multimetro si comportano come tali.
per provare l'integrità di un componente elettronico, o lo si dissalda per intero o si dissalda un terminale, altrimenti la lettura è fallata dalla resistenza e dalla capacità di tutti i componenti presenti sul pcb che sono tra di loro connessi e per i quali si sommano resistenza e capacità
 

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