Gli autori lo definiscono un superset di istruzioni del C, di fatto è un altro linguaggio e non bisogna per nessun motivo mischiarli quando si programma.
DOMANDA Consigli su linguaggi di programmazione da studiare e altro
- Autore discussione BagyGamer
- Data d'inizio
Gli autori lo definiscono un superset di istruzioni del C, di fatto è un altro linguaggio e non bisogna per nessun motivo mischiarli quando si programma.
Tranquillo che Java non lo si finisce mai di studiare(purtroppo). Questo concetto si può estendere a qualsiasi linguaggio di programmazione. Rimango comunque convinto che iniziare da subito con un linguaggio di programmazione sia la scelta sbagliata: è un po' come scegliere fra un per assemblato e un PC da assemblare. Nel primo caso non hai problemi all' inizio ma a medio lungo termine avrai dei rallentamenti/intoppi, con il PC da assemblare no; cambi il componente e via.
Una cosa che mi viene in mente e avvalora la mia tesi sono le lambda expression(o anche le monadi fate voi): se conosco cosa ce dietro non avrò problemi a utilizzarle in java piuttosto che in c++(o altri linguaggi) perché sono praticamente uguali e cambia solo un po' la sintassi. Se invece non sai la teoria so cavoli: ogni 3x2 ti ritrovi bloccato perché non sai risolvere la problematica
Una cosa che mi viene in mente e avvalora la mia tesi sono le lambda expression(o anche le monadi fate voi): se conosco cosa ce dietro non avrò problemi a utilizzarle in java piuttosto che in c++(o altri linguaggi) perché sono praticamente uguali e cambia solo un po' la sintassi. Se invece non sai la teoria so cavoli: ogni 3x2 ti ritrovi bloccato perché non sai risolvere la problematica
- 388
- 25
- CPU
- AMD A8-6500
- HDD
- 1 TB
- RAM
- 8 GB
- GPU
- Radeon R7 240 + HD8570 Dual Graphics
- OS
- Windows 8.1
Credo la questione sia mal posta. Python, C, Java, Haskell, ecc... sono tutti linguaggi con differenti semantiche e differenti obiettivi. Il tipo di tipizzazione ( forte/debole, statica/dinamica ) è funzione di cosa i progettisti del linguaggio hanno visto come obiettivo rilevante. Non c'è nulla di sbagliato in un linguaggio a tipizzazione dinamica e forte come Python.
Il punto è che ogni tool è adatto ad uno specifico set di scopi.
Detto questo, tinwor voleva dire che, linguaggio a parte, bisogna acquisire la forma mentis del programmatore e studiare un minimo di algoritmi. Se inizia da zero, il tuo scopo principale è questo. Perchè Python? Perchè ti permette di concentrarti su questi due aspetti, tralasciando gli aspetti più implementativi.
Java e C o C++ richiedono una maggiore attenzione ai dettagli, cosa che inizialmente può risultare pesante ed intralciare il tuo cammino.
Imho dovresti cominciare da qui Pensare da informatico: Imparare con Python
Poi puoi occuparti di studiare C, Java e compagnia. E considera che esistono altre famiglie di linguaggi, basati su filosofie molto diverse ed adatti alla realizzazione di software di grandi dimensioni ( riducendo al minimo il numero di bug ) e software multi-threaded. Haskell, Erlang, OCaml, c'è un universo di linguaggi come diversi da quelli più comuni.
E infine considera che i linguaggi si possono classificare per diffusione. In questo caso C, Java, C++, Objective-C, C#, Javascript, Python. Più o meno la situazione è questa.
Boh, io sono del parere opposto avendo a che fare con studenti più giovani di me. In python mi succede spesso e volentieri di vedere ragazzi che non capiscono come la loro variabile si sia trasformata in un dizionario e tante altre cose così, per questo suggerivo qualcosa di più rigoroso. Secondo me python rimane una scelta poco indicata per un principiante.
Il problema è che ci sono tantissimi concetti che vanno capiti e nessun linguaggio li espone tutti. E' una vecchia diatriba quella tra linguaggi rigorosi e linguaggi lazy. Negli anni '80 andava fortissimo il Pascal proprio per il motivo che hai citato. Però può risultare pesante e scoraggiante proprio perchè troppo rigoroso.
Credo che il sistema di apprendimento vada adattato al singolo individuo, non c'è un metodo che vada bene per tutti. Python ha molte risorse online e offline dedicate a chi comincia da zero, per questo è spesso consigliato. Ma assolutamente non ci si può fermare a Python, altrimenti si avrà solo una preparazione grossolana ed incompleta ( per la serie "inutile pensare che l'assembly non lo si dovrà studiare" ).
Molto chiaro. Hai probabilmente molta più esperienza di me nel campo e quindi mi fido, e sono assolutamente d'accordo sulla personalizzazione del metodo di apprendimento, però continuo a pensare che sia meglio impostare subito uno schema rigoroso che faccia comprendere allo studente il perché delle cose e lo abitui - oltre al ragionamento - anche alla precisione. Alla fine se ci pensi il Java non è macchinoso come il C(++), è discretamente intuitivo ed ha un framework molto ricco. In ogni caso al nostro caro @BagyGamer non resta altro che partire, penso che dopo tre pagine di discussione si sia fatto una sua opinione.
Si, è una delle strade possibili. Ma non troverai mai accordo su questo tema. Basta che ti fai un giro sul forum programmazione di hwupgrade e troverai infinite flame war su quest'argomento.
Questo è un nocciolo della faccenda, ovvero fa prima a partire che porsi mille dubbi. Tanto ( e parlo per esperienza ) una strada rapida, veloce e facile per diventare informatici non esiste. Se non ti fai il **** non arrivi da nessuna parte.
Provare 2-3 strade diverse, all'inizio, serve anche a capire le proprie attitudini e quindi scegliere il percorso successivo.
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