se fossero stati opera del governo, si tratterebbe di avere una cospirazione talmente grossa che non starebbe in piedi nemmeno un giorno
E questa sarebbe la ragione comprovata che dimostra l'impossibilità generale dei complotti?
In Italia ci sono voluti cinquant'anni per appurare in tribunale che uno dei più noti imprenditori e politici italiani degli anni sessanta - tale Enrico Mattei - fu ucciso mentre era in volo sul suo jet. In passato chi avanzava l'ipotesi del "complotto" o dell'assassinio era ufficialmente ritenuto dai più un pirla. E questo è avvenuto in un Paese democratico (o presunto tale) quale è la Repubblica Italiana, mica in Bangladesh.
Dunque dovremmo affermare che questi cinquant'anni passati nell'ufficialità della versione "accidentale" come causa della morte di Mattei non fossero frutto di un complotto, come viceversa dimostra anche la sentenza 7 agosto 2012 della Corte d'Assise circa le motivazioni della scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, che appunto stava indagando sulla morte dell'ex presidente dell'ENI e per questo fu rapito e fatto sparire.
Boh, sarebbe bello se il mondo intero fosse governato dai buoni e se coloro che nel passato - anche quello recente - esercitavano il potere antidemocratico come Re, Imperatori, Dittatori, e qualunque forza o associazione e potere oscuro ne aspirasse si fosse magicamente disciolto nel nulla grazie al voto del 2 giugno 1946, ma evidentemente è lecito credere che tutt'oggi non sia così.
E quello di Mattei è uno dei tanti casi, uno dei casi celebri, si potrebbe anche citare altro come la tragedia del DC9 di Ustica, che dopo trent'anni e passa giunge a piccoli passi verso conclusioni del tutto rigettate dalle autorità negli anni passati: l'Itavia fu abbattuto in uno scenario di guerra sopra i cieli italiani. Cosa che afferma persino l'allora presidente Francesco Cossiga, così come risulta dagli atti del Tribunale civile di Palermo. Eppure luce sull'accaduto non è ancora stata fatta pienamente, basta dare un'occhiata alle dichiarazioni di Guglielmo Sinigaglia, le quali giustificherebbero le controverse perizie sui cadaveri dei passeggeri - deceduti 'non in volo' - ed aprirebbero le porte ad uno scenario molto peggiore rispetto a quello avanzato sinora, spiegando altresì quella che lo stesso giudice Priore ha deifinito "casistica inquietante", riferendosi ai 36 testimoni morti in circostanze misteriose prima che potessero contribuire alle indagini sul DC9.
Complotto? Complotti? Ragazzi non servirà un caffè per svegliarsi dal sogno idilliaco e scoprire come va il mondo.
Vogliamo parlare degli attentati dell'11 settembre? E' così assurda l'ipotesi del complotto? Eppure la storia americana non è che sia poco avvezza ai complotti, basta guardare Pearl Harbor, l'atto che ha ufficialmente giustificato l'ingresso in guerra degli USA, alla luce dei caotici e poco chiari avvenimenti che hanno preceduto l'attacco oggi sappiamo che il governa USA era a conoscenza di ciò che sarebbe accaduto. E parliamo di una guerra mondiale, mica bruscolini. O forse qualcuno crede ancora che la dichiarazione di guerra inviata dal Giappone sia giunta in ritardo alle inconsapevoli autorità americane, fintamente ignare della situazione, perché l'hanno scambiata per una cartolina turistica proveniente dal Sol Levante ed hanno ignorato tutte le precedenti comunicazioni, comprese quelle segrete e decifrate?
Bisognerà darsela una svegliata prima o poi, la società e la storia che conosciamo non è dominata dalla verità, tantomeno dal potere democratico.
Per tornare in tema con il thread, non concepisco chi ancora crede che Kennedy sia stato assassinato da uno scellerato mezzo matto o da banali dispute di partito. Bisogna osservare i fatti e fare qualche ricerca sulle azioni dell'allora presidente USA che avrebbero potuto in qualche modo essere ricondotte al suo assassinio e poi stilare qualche ipotesi più ragionevole. Il 4 giugno 1963 il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo 11110, sei mesi dopo morì. Non è così assurdo ritenere che quel gesto che avrebbe potuto cambiare la storia economica USA e forse mondiale, possa essere stato un movente valido per l'assassinio. D'altronde i poteri forti contro cui JFK si scagliava esistono tutt'oggi e la storia americana stessa ci mostra come fin dagli albori furono combattuti in una battaglia all'ultimo sangue, letteralmente: da Jefferson con Hamilton e Burr fino al Presidente Jakson e così via (fortuna che le grandi cospirazioni non starebbero in piedi un giorno...).
Poi visto che le teorie del complotto sono tutte sballate, qualche anno dopo morì il fratello Robert Kennedy, anch'esso assassinato in circostanze strane con colpi di pistola sparati non si sa bene da chi e da dove. Fino a giungere alla non meno chiara sorte che fece il figlio di JFK, John Fitzgerald Kennedy Jr, il quale morì in un incidente aereo, per non citare tutte le altre disgrazie che formano la cosiddetta "Maledizione dei Kennedy".
Tutta la storia - quella ufficiale - è costellata da casi del genere, situazioni ambigue e morti strambe, nessuno dà mai prove e fatti concreti verso l'accertamento della verità, tutto è sempre nebuloso.
Tanto perché tutto il mondo è paese, guarda il caso Moro da noi: sono passati quarant'anni per ottenere il nulla condito dalle solite ipotesi insipide, eteree, e dalle solite stramberie, come la storiella della seduta spiritica che avrebbe portato l'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi alla scoperta del nascondiglio in cui fu tenuto Aldo Moro. Complotto? No... chiunque si perda un politico per strada ricorre a sedute spiritiche con entità dell'aldilà che ci informano sul luogo in cui possiamo ritrovarlo, è la prassi.
Non servirebbe neanche spulciare tanto addietro per rendersi conto di quanto ogni cosa possa realisticamente far pensare ad un complotto: qualcuno l'ha votato questo Governo? E quello precedente? E quello prima ancora?
Qualcuno ha votato l'ingresso nell'Euro? E nell'Unione Europea?
Non sarà mica un complotto, è tutto normale, siamo in Democrazia anche se non la vediamo. E' solo l'ennesima ipotesi di Gomblotto dei Gomblottisti, persone disagiate che vedono il marcio ovunque. Non c'è mai stato nessun complotto e noi tutti siamo liberi e circondati da libera informazione, libera educazione, veritiera e imparziale. Ed ogni istituzione si affanna nel perseguire la volontà democratica nel benessere dei cittadini senza alcun dolo e senza alcun intento forviante a danno delle masse. In fondo Snowden ce l'ha dimostrato: nessuno vuole spiarci e controllarci, sono solo dei voyeur che si informano sui contenuti amatoriali che teniamo sullo smartphone o sul PC.
Birichini.