- 634
- 55
- CPU
- AMD FX8350 8core+Cooler Master Eisberg 240L
- Scheda Madre
- Asus ROG Crosshair V Formula
- HDD
- Samsung 830 128GB+WD Caviar Blue 500GB
- RAM
- Corsair Vengeance 16GB 1600 Mhz RED Cl10
- GPU
- Sapphire Radeon HD7970 GHz Edition
- Audio
- Integrata 7.1
- Monitor
- DELL U2412M 24''
- PSU
- Cooler Master Silent Pro M2 1000watt
- Case
- Cooler Master Cosmos II
Ciao a tutti ragazzi e ben ritrovati in questa comune pagine di Tom’s Hardware Forum nella quale cercherò di presentarvi in breve e non la tastiera CM Storm Trigger in particolare facendo una comparazione finale con la Quick Fire Rapid sempre di casa CM Storm.
L’ unboxing ve lo presento in formato video così come uscito sul mio canale YouTube
Per quanto riguarda una visione generale la CM Storm Trigger si impone con uno stile accattivante in chiara visione gaming alla quale viene affiancato un design molto professionale e pulito che premette l’ utilizzi “all around” della tastiera stessa. Il colore è grigio scuro e nero e a seconda degli angoli di visione il colore sembra un tutt’uno. Il poggiapolso che nelle tastiera entry level è un puro fattore estetico nella Trigger si rivela un valido alleato: comodo, ergonomico e antiscivolo. Tastierino numerico, macro e tasti multimediali annessi ai tasti funzione da F1 a F11 le conferiscono un layout esteso rimanendo pur sempre in 47cm di lunghezza e 1,2 kg di peso. Il suo peso i piedini rinforzati e sei pad in gomma le conferiscono una grande stabilità a sfavore della facilità di spostamento.
Nel retro ritroviamo un HUB USB 2.0 che necessita un alimentazione aggiuntiva per il suo funzionamento. L’ alimentazione fornirà anche delle regolazioni maggiori per quanto riguarda la luminosità. Inoltre vi è il connettore per la tastiera nel quale va inserito il cavo rigorosamente “sleevato” fornitoci con essa.
La versione in mio possesso presenta cherry mx black (non hanno un feedback tattile o audio, la pressione si presenta lineare dall’ inizio alla fine, e necessitano di maggiore forza di pressione per questo nelle sessioni di gaming ad alti livelli la pressione di tasti accidentalmente sarà pari allo zero assoluto) che presentano un led rosso nella parte superiore che consente l’ illuminazione dei tasti.
I livelli di illuminazione sono:
L’ illuminazione è ben progettata ed è omogenea (solo nei tasti come lo SHIFT,il tasto invio e in genrale i tasti che riportano scritte “lunghe” ritroviamo un effetto “fade in fade out” ). La differenza tra la tastiera senza e con retroilluminazione si nota più che a livello estetico a livello di visione dei tasti data la trasparenza delle lettere stesse per consentirne l’ illuminazione.
A livello gaming questa tastiera non ha eguali, ottimi tempi di risposta, ottimo feedback e macro che in alcuni giochi si rivelano utili (RTS in primis).
Parlando di ambito workstation per l’ utilizzo quotidiano è molto versatile in ogni ambito precisa e affidabile; la nota dolente (almeno personalmente) arriva quando veniamo a parlare di scrittura di testi. A livello di scrittura, la sto utilizzando ora per scrivere questo thread, la presenza dei cherry mx black si fa sentire la digitazione risulta stancante e abbastanza pesante, ovviamente in un tipo di scrittura casuale (studente che deve fare delle relazioni ogni tanto) viene bene, se invece si parla di persona che vi lavora ogni giorno costantemente opterei per la versione con cherry mx brown.
Il prezzo della tastiera si aggira intorno ai 120 euro che devo dire essere soldi ben spesi per una tastiera di questo tipo, ovviamente l’ abitudine gioca un ruolo importante ma alla fine ne sarà valsa la pena.
Se la dovessi definire in tre parole?
Colore grigio chiaro, assenza di pad numerico e mancanza di retroilluminazione (se non per indicare l’ attivazione del CAPS LOCK e della disabilitazione del tasto windows) detta così nessuno comprerebbe questa tastiera dato magari anche il costo di 80-90 euro circa. Da possessore vi posso dire che questa tastiera risulta molto comoda soprattutto se non si ha spazio sulla scrivana ma non si vuole rinunciare a comfort e precisione (anch’ essa monta cherry mx black). Non a caso il punto forte di questa tastiera e la su portabilità che viene in nostro aiuto nel suo trasporto.
In un utilizzo workstation l’ assenza del pad numerico si fa sentire per cui l’ unico suo punto di forza risulta il rapporto tra minimo ingombro con massime prestazioni. Vi starete ancora chiedendo cosa comprare. Data la differenza di prezzo io risparmierei e comprerei la Trigger a patto che abbiate sufficiente spazio (se siete degli studenti come me vi capiterà spesso di eliminare la tastiera dalla scrivania e con la Trigger le cose si complicano). Se invece cercate una tastiera che vi offra delle prestazioni elevate (come la Trigger) ma che ingombri poco optate per la Quick Fire Rapid (per i discorsi di utilizzo valgono gli stessi della Trigger montando gli stessi switch). Una situazione che mi viene in mente è la seguente: se siete possessori di un portatile e non volete rinunciare alla precisione in nessuna occasione la Quick Fire Rapid potrà essere infilata nella vostra borsa o nel vostro zaino e tirata fuori nel momento opportuno per “ownare” i vostri avversari. ;)
Recensione e foto ideate da me.
Se il mio thread vi è stato utile il mio scopo è stato realizzato. Se avete domande precisazioni o critiche non esitate a farlo l' importante è che partecipiate (civilmente) alla discussione.:rock:
Se moderatori della sezione state leggendo questa riga date un giudizio.:P
E se a voi popolo di Tom's Hardware vi è piaciuta mettere un "Mi piace", commentate o votate.:trotta:
Ciao a tutti e alla prossima!:luxhello:
P.S. Credo che con queste emotion abbia perso credibilità :sisi:
L’ unboxing ve lo presento in formato video così come uscito sul mio canale YouTube
- CARATTERISTICHE TECNICHE
Tempo di risposta | 1000Hz/1ms |
Retroilluminazione | Completa con 3 stadi di illuminazione |
Memoria di sistema | 64kB |
Tasti multimediali | Presenti (11) |
Dimensioni | 475x162x25mm |
Peso | 1,260kg |
Poggiapolso | Presente e removibile in plastica satinata |
Connettore USB | Placcato in oro 18K ultra low latency |
Hub Usb | 2 porte USB 2.0 |
Tasti | Meccanici Cherry mx Black |


Per quanto riguarda una visione generale la CM Storm Trigger si impone con uno stile accattivante in chiara visione gaming alla quale viene affiancato un design molto professionale e pulito che premette l’ utilizzi “all around” della tastiera stessa. Il colore è grigio scuro e nero e a seconda degli angoli di visione il colore sembra un tutt’uno. Il poggiapolso che nelle tastiera entry level è un puro fattore estetico nella Trigger si rivela un valido alleato: comodo, ergonomico e antiscivolo. Tastierino numerico, macro e tasti multimediali annessi ai tasti funzione da F1 a F11 le conferiscono un layout esteso rimanendo pur sempre in 47cm di lunghezza e 1,2 kg di peso. Il suo peso i piedini rinforzati e sei pad in gomma le conferiscono una grande stabilità a sfavore della facilità di spostamento.


La versione in mio possesso presenta cherry mx black (non hanno un feedback tattile o audio, la pressione si presenta lineare dall’ inizio alla fine, e necessitano di maggiore forza di pressione per questo nelle sessioni di gaming ad alti livelli la pressione di tasti accidentalmente sarà pari allo zero assoluto) che presentano un led rosso nella parte superiore che consente l’ illuminazione dei tasti.

I livelli di illuminazione sono:
- Luce fissa
- Luce pulsante
- Illuminazione delle frecce direzionali, tasti WASD e tasti macro


L’ illuminazione è ben progettata ed è omogenea (solo nei tasti come lo SHIFT,il tasto invio e in genrale i tasti che riportano scritte “lunghe” ritroviamo un effetto “fade in fade out” ). La differenza tra la tastiera senza e con retroilluminazione si nota più che a livello estetico a livello di visione dei tasti data la trasparenza delle lettere stesse per consentirne l’ illuminazione.
- PARERI PERSONALI FINALI
A livello gaming questa tastiera non ha eguali, ottimi tempi di risposta, ottimo feedback e macro che in alcuni giochi si rivelano utili (RTS in primis).
Parlando di ambito workstation per l’ utilizzo quotidiano è molto versatile in ogni ambito precisa e affidabile; la nota dolente (almeno personalmente) arriva quando veniamo a parlare di scrittura di testi. A livello di scrittura, la sto utilizzando ora per scrivere questo thread, la presenza dei cherry mx black si fa sentire la digitazione risulta stancante e abbastanza pesante, ovviamente in un tipo di scrittura casuale (studente che deve fare delle relazioni ogni tanto) viene bene, se invece si parla di persona che vi lavora ogni giorno costantemente opterei per la versione con cherry mx brown.
Il prezzo della tastiera si aggira intorno ai 120 euro che devo dire essere soldi ben spesi per una tastiera di questo tipo, ovviamente l’ abitudine gioca un ruolo importante ma alla fine ne sarà valsa la pena.
Se la dovessi definire in tre parole?
"Precisa, rapida, professionale"
- TRIGGER O QUICK FIRE RAPID?

Recensione e foto ideate da me.
Se il mio thread vi è stato utile il mio scopo è stato realizzato. Se avete domande precisazioni o critiche non esitate a farlo l' importante è che partecipiate (civilmente) alla discussione.:rock:
Se moderatori della sezione state leggendo questa riga date un giudizio.:P
E se a voi popolo di Tom's Hardware vi è piaciuta mettere un "Mi piace", commentate o votate.:trotta:
Ciao a tutti e alla prossima!:luxhello:
P.S. Credo che con queste emotion abbia perso credibilità :sisi:
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