Chiavette USB: come gestirle

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Utente 401293

Ospite
Salve. Volevo porvi una questione.

Ho letto in vari articoli che una chiavetta USB, indipendentemente dall'intensità di utilizzo, si guasta non è più riconosciuta o accessibile da PC sicuramente tra i 7 ed i 10 anni.

Io utilizzo i pen drive come strumenti di archiviazione dati. Ne uso 2 più uno per fare un backup di emergenza quando uno dei due non è più funzionante.

Ora siccome non arrivo mai a fare un numero di cicli di scrittura eccessivo il mio problema è solo la durata.

Perché ad esempio anche il pen drive di emergenza potrebbe finire ko anche se non utilizzato quasi mai ma solo per il tempo che passa. Quindi si rende necessario un cambio dei pen drive ogni 10 anni.

Mettiamo che io sbadatamente non ricordi di cambiarli. Passano gli anni accumulo diversi dati e poi li perdo. Per dire già tra due anni potrebbe succedere perché la triade di pennette ha già 6 anni (tutte uguali e dello stesso modello comprate assieme).

In questo caso dovrei recuperare i dati.

È sempre possibile farlo?

C'è la quasi certezza se ci rivolge ad un centro specializzato oppure si utilizza un programma specifico?

Altrimenti con questo criterio di archiviazione dati rischio grosso a meno di trovare un cloud storage senza abbonamenti che permette di archiviare dai 200 gb in su.

Qualche consiglio?

Vi ringrazio

Saluti
 

Tidus88

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Ho letto in vari articoli che una chiavetta USB, indipendentemente dall'intensità di utilizzo, si guasta non è più riconosciuta o accessibile da PC sicuramente tra i 7 ed i 10 anni.

Credo di aver letto lo stesso articolo, ma si riferiva a pendrive/memorie flash INUTILIZZATE per più di 7 anni, cioè non hanno mai ricevuto corrente in 7 anni, quindi si sono smagnetizzate.

Io utilizzo i pen drive come strumenti di archiviazione dati. Ne uso 2 più uno per fare un backup di emergenza quando uno dei due non è più funzionante.

Male, le memorie flash non sono adatte all'archiviazione/backup. Mono un supporto molto più volatile rispetto ad un disco meccanico (il quale diventa realmente illleggibile solo in seguito a danno fisico dei dischi)


In questo caso dovrei recuperare i dati.

Su un dispositivo flash è quasi impossibile.

Altrimenti con questo criterio di archiviazione dati rischio grosso a meno di trovare un cloud storage senza abbonamenti che permette di archiviare dai 200 gb in su.

Molto meglio, seppur costoso.

Qualche consiglio?

Google storage, imho.
 
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Utente 401293

Ospite
Gli HDD esterni mi si sono sempre guastati.

Google drive ha comunque un costo di abbonamento, seppure irrisorio, sopra i 15 GB.

Forse gli SSD si rompono meno frequentemente degli HDD...
 

Dumah Brazorf

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Magari tieni le chiavette vicino al pc, nella stessa stanza. Capita l'evento eccezionale (incendio, terremoto, cavallette...) e perdi tutto.
Per i dati veramente importanti più backup e in più luoghi come può essere il cloud.
 

Tidus88

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Gli HDD esterni mi si sono sempre guastati.

Google drive ha comunque un costo di abbonamento, seppure irrisorio, sopra i 15 GB.

Forse gli SSD si rompono meno frequentemente degli HDD...

Si sono guastati i box o gli hdd contenuti all'interno?

L'SSD non può, per sua natura, essere più duraturo di un HDD (seppur ad oggi l'aspettativa di vita di un SSD sia aumentata moltissimo).
Poi ovviamente dipende dal modello di HDD, personalmente non mi fido dei Seagate ad esempio.

Per quanto riguarda il costo del cloud c'è poco da fare, non credo tu possa trovare 200GB gratuiti in giro. Non affidabili per lo meno (cioè servizi che non spariscono dall'oggi al domani portandosi via tutti i tuoi dati).
 
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Utente 401293

Ospite
Sì sì ho visto. Il panorama degli storage l'ho ben presente. Ho letto vari articoli in merito.

Tutti per dare 100 GB vogliono almeno 24 euro annui. E per 200 GB si parla di 60 euro (lo storage Mega).

Purtroppo io non ho entrate fisse per cui, anche se 60 euro all'anno è una cifra ridicola per la quale non mi verranno di certo a pignorare la casa, ahah, è comunque un fastidio sapere di dover pagare un abbonamento oltre a tutto quello che già devo pagare, tra cui canoni vari, spese annuali tipiche.

Per questo motivo non mi convince la soluzione del cloud storage.

A questo punto penso di fare lo storage dei file su due pen drive di buona marca ed allo stesso tempo sull'HDD interno del mio pc fisso.

In questo modo, a parte l'improbabile caso che si guastino a stretto giro di posta entrambi i supporti, la coppia e l'HDD, penso che da un disco rigido di 12 anni fa di marca Western Digital che non ha mai dato problemi finora, si possano recuperare i file con una certezza notevole...

Quindi comunque a parte i costi per il recupero non dovrebbero esserci problemi a recuperarli...

Mi sbaglio?
 
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Moffetta88

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Utente 90069

Ospite
No. Ho sbagliato. Pensavo fosse nuovo. Però ho visto questo:


Visto che lho avuto questa marca come disco rigido interno per tanto tempo, penso che anche a livello di disco esterno offra garanzie. Ad esempio non dovrebbe avere un problema di durata limitata...

Inoltre dovrebbe consente molti più cicli di scrittura rispetto ad un pen drive usb, anche di notevoli dimensioni...

Penso che potrebbe essere una valida alternativa a quello interno.

Potrei usarlo praticamente all'infinito come terza unità di storage. senza problemi per quanto riguarda gli anni che passano...
 

Moffetta88

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La wd fa sia la ferrari (quelli per data center) che la fiat (le porcate green).. Quindi non puoi dire che la wd fa prodotti buoni così su due piedi, oltretutto dopo che l'anno scorso ha fatto un macello con hard disk professionali (wd red) che non potevano esser usati per lo scopo che la gente li comprava (nas/server in modalità raid).
Per i dischi esterni è sempre cosa buona e giusta andare con i toshiba canvio, come per gli hard disk interni sotto i 3TB è consigliabile andare con i toshiba p300.
Maggior qualità del prodotto sotto ogni aspetto.
 
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Utente 90069

Ospite
Li ho provati. sono proprio quelli che si sono rovinati dopo un anno con un utilizzo poco intenso,
Li ho acquistati su Amazon. Forse mi hanno rifilato roba contraffatta.
Si sono rotti proprio a livello di ingranaggi meccanici. Non reggevano i carichi di scrittura che erano peraltro bassi.
 

Tidus88

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Un HDD integro, usato correttamente (cioè non mentre penzola attaccato ad un cavo usb, ma ben fermo su una scrivania) non capisco come possa rompersi a livello di ingranaggi.

Oltre che i carichi di scrittura non c'entrano nulla, un ingranaggio se è rotto è rotto. Non è che si rompe quando fa 1000 attivazioni, ma se la volta dopo ne fai 999 poi funziona correttamente.
 
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