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Ex di Juve e Napoli, aveva 69 anni
Grande lutto nel mondo del calcio argentino e mondiale. All'età di 69 anni è morto Omar Sivori, ex mitico giocatore della Juventus e del Napoli degli anni '50 e '60. Lo ha reso noto il sito internet del quotidiano 'Clarin'. La notizia ha trovato conferme in ambienti sportivi italiani e anche da parte della famiglia. L'ex campione era malato da tempo per un tumore al pancreas. Sivori è deceduto nella sua casa di San Nicolas.
L'acuirsi del tumore al pancreas, che lo tormenava da due anni, si è portato via uno dei più grandi giocatori di sempre, sicuramente il più irriverente con i suoi calzettoni sempre abbassati e per i suoi tunnel. Già domenica, come ha riferito un familiare, le sue condizioni erano peggiorate. A poco è servito un secondo intervento chirurgico effettuato lo scorso 20 settembre nella clinica Mater Dei di Buenos Aires, nel corso del quale gli venne collocato un by pass nella zona addominale, poiché il tumore aveva fatto metastasi. Il suo destino era già segnato, visto che quella operazione gli avrebbe appunto consentito di prolungare la sua vita per altri sei mesi.
Per anni osservatore per conto della Juventus, cui aveva consigliato i migliori acquisti nel mercato argentino e sudamericano, il tumore che se lo è portato via lo avevano costretto a ritirarsi nella sua azienda agricola di San Nicolas, poco più di 200 chilometri da Buenos Aires.
Grande lutto nel mondo del calcio argentino e mondiale. All'età di 69 anni è morto Omar Sivori, ex mitico giocatore della Juventus e del Napoli degli anni '50 e '60. Lo ha reso noto il sito internet del quotidiano 'Clarin'. La notizia ha trovato conferme in ambienti sportivi italiani e anche da parte della famiglia. L'ex campione era malato da tempo per un tumore al pancreas. Sivori è deceduto nella sua casa di San Nicolas.
L'acuirsi del tumore al pancreas, che lo tormenava da due anni, si è portato via uno dei più grandi giocatori di sempre, sicuramente il più irriverente con i suoi calzettoni sempre abbassati e per i suoi tunnel. Già domenica, come ha riferito un familiare, le sue condizioni erano peggiorate. A poco è servito un secondo intervento chirurgico effettuato lo scorso 20 settembre nella clinica Mater Dei di Buenos Aires, nel corso del quale gli venne collocato un by pass nella zona addominale, poiché il tumore aveva fatto metastasi. Il suo destino era già segnato, visto che quella operazione gli avrebbe appunto consentito di prolungare la sua vita per altri sei mesi.
Per anni osservatore per conto della Juventus, cui aveva consigliato i migliori acquisti nel mercato argentino e sudamericano, il tumore che se lo è portato via lo avevano costretto a ritirarsi nella sua azienda agricola di San Nicolas, poco più di 200 chilometri da Buenos Aires.