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Appena pochi giorni fa è stata lanciata una petizione via web per richiedere un referendum per l'annessione della Lombardia alla Svizzera. L'idea è scaturita da un'iniziativa popolare dopo le dichiarazioni di Ueli Maurer, ministro della Difesa elvetico, secondo il quale l'annessione della regione non sarebbe un problema, anzi un vantaggio, visto che la Lombardia rappresenta circa il 90% degli scambi con la Confederazione Elvetica. A cavalcare l'onda di questa iniziativa, che ha già raccolto 14.000 firme con l'obiettivo di arrivare a 500.000 e chiedere al Governo un Referendum, sono stati ovviamente Umberto Bossi e Roberto Maroni.Come per magia, tre giorni dopo, è arrivato lo scandalo sull'utilizzo dei rimborsi elettorali da parte della Lega Nord: almeno a partire dal 2010, centinaia di migliaia di euro, provenienti dai rimborsi elettorali della Lega Nord e indicati falsamente nei bilanci, sarebbero stati usati «per pagamenti e impieghi, anch'essi non contabilizzati o contabilizzati in modo non veritiero» finalizzati ad «esborsi effettuati per esigenze personali di famigliari del leader della Lega Nord» Umberto Bossi. «Si tratta di esborsi in contanti o con assegni circolari o attraverso contratti simulati» che sarebbero servirti per l'acquisto di case (una in piazza Cinque Giornate a Milano, a due passi da palazzo di Giustizia, valore un milione di euro), auto, viaggi, alberghi, cene dei figli del leader del Carroccio, di sua moglie e della senatrice Rosi Mauro, ex vicepresidente del Senato e segretario generale del Sinpa, il sindacato padano, nonché considerata a capo del cosiddetto «cerchio magico», la cerchia ristretta che avrebbe da tempo preso la leadership del partito.
Inutile sottolineare come il coinvolgimento diretto di Umberto Bossi in questi affari sporchi, non solo offusca la "fedina morale" ostentata negli anni come marchio di fabbrica del Carroccio, unica formazione politica (insieme a Di Pietro) che aveva avuto il coraggio di contestare apertamente e duramente il Governo Monti, ma rappresenta probabilmente il colpo di grazia per un partito che già aveva sofferto indirettamente degli scandali e dell'alleanza con Silvio Berlusconi. Sia ben chiaro, in questa sede non stiamo dando giudizi politici in merito alla secessione, agli sprechi della politica o alle inchieste della magistratura. Quello che vogliamo sottolineare è l'intervento chirurgico di azione/reazione, causa effetto, determinato dall'aver perseguito l'azione democratica per eccellenza (il referendum) che avrebbe potuto creare notevoli grattacapi ai tecnocrati europei. Si pensi che la Lombardia rappresenta da sola circa il 25% del prodotto interno lordo italiano e che insieme a Baden-Württemberg, Catalogna e Rhône-Alpes è uno dei quattro motori dell'Europa, e costituisce una forza economica trainante per il resto dell'Unione europea.
La Confederazione Svizzera, come ben noto, è uno Stato federale che dal 1515 ha sempre mantenuto il principio di neutralità nella politica estera. In generale la Svizzera affronta la politica europea con prudenza e pragmatismo. Dopo il fallimento di alcuni referendum su un'eventuale adesione, la Svizzera ha scelto una via basata su accordi bilaterali con l'Unione europea, mantenendo sempre un rispettoso distacco ed una preziosa indipendenza. Capirete cosa potrebbe significare per la sofferente Europa vedersi fagocitare un'area produttivà estremamente fertile come la Lombardia, magari con un colpo di penna (pardon matita copiativa) inferto da quattro esaltati con il cappello con le corna in testa.
Qualcuno di voi ricorderà come nel 2011 Mario Borghezio della Lega venne arrestato dalla polizia svizzera e successivamente bandito dal Cantone dei Grigioni per aver tentato di partecipare senza invito alla riunione del gruppo Bilderberg per tutta la durata del summit. Il Bilderberg, per inciso, è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici. Sorpresa, sorpresa, Mario Monti è membro del Consiglio direttivo del gruppo Bilderberg dal 2010. Ricorderete poi tutte le iniziative della Lega volte a sensibilizzare l'opinione pubblica contro le iniziative europee volte sottrarre vaste quote di democrazia attraverso la minaccia dell'utilizzo improprio degli strumenti finanziari come strumenti di distruzione di massa.
Grazie all'inesco di questo scandalo telecomandato (probabilmente anche giustificato, ma verificarlo sarà compito della magistratura), è stato raggiunto un duplice risultato: da un lato disinnescare un focolaio democratico che avrebbe potuto stravolgere gli assetti economici e politici dell'intera Europa, dall'altro contribuire ad un progetto sovversivo avviato già da alcuni anni, volto a discreditare la politica italiana (e sia ben chiaro, che i nostri politici hanno fatto di tutto per non sottrarvisi) per agevolare l'intromissione oligarchica europea nella politica e nell'economia del Bel Paese. Vi siete mai domandati come mai Silvio Berlusconi, che deteneva quasi la totalità del potere mediatico, incredibilmente è stato destituito proprio per colpa degli scandali lanciati e amplificati dalle sue televisioni e dai suoi giornali? Secondo voi Berlusconi 5 anni fa, 10 anni fa, era un morigerato frate francescano colpito successivamente da una inguaribile malattia sessuale, oppure è sempre stato così e l'unica differenza rispetto al passato è che, per qualche motivo, ad un certo punto le sue "scappatelle" sono diventate di dominio pubblico?
Avete notato come ultimamente l'argomento dominante e monotematico su tutte le trasmissioni televisive di approfondimento, sui telegiornali, sulle radio, persino sui programmi comici, sia gli sprechi e gli scandali della politica? Qui non si sta mettendo in discussione la veridicità degli eventi, sia chiaro, ma la finalità che accomuna le campagne martellanti volte a fomentare l'indignazione dell'opinione pubblica ed a mettere in dubbio l'utilità della politica. Radio24, la radio ufficiale di Confidustria, braccio "armato" del Governo Monti, ogni mattina dedica un'intera trasmissione agli scandali e agli sprechi della politica. Con cadenza periodica e scientifica, La Repubblica non perde occasione di diffondere fantomatici sondaggi da cui si evince che il Governo Monti ha il sostegno ed il favore del popolo italiano, nonostante i difficili ma "equi" sacrifici a cui siamo e saremo sottoposti (e che si ricorda stanno provocando una serie preoccupante di suicidi nei casi più disperati).
Il messaggio subliminale (ma poi nemmeno tanto) è che è meglio essere massacrati di tasse da un governo distinto ed educato, piuttosto che farsi governare da cialtroni e ladri del quartiere che pensano solo ai propri interessi. Del resto se "ce lo chiede l'Europa" non ci si può mica tirare indietro! Per quanto si possa essere indignati, con tutte le buone ragioni di circostanza riguardo la pochezza ed il degrado della politica italiana, non bisogna mai perdere di vista l'orizzonte democratico. Altrimenti si rischia di passare dalla tecnocrazia per un'oligarchia ad una dittatura, senza nemmeno accorgersene. E se poi "ce lo chiede l'Europa", non ci si può mica tirarsi indietro ! Per ora abbiamo evitato il peggio: i saccheggiatori Lombardi sono stati messi in ginocchio !
Articolo di Quinto Potere
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