DOMANDA Approcciarsi alla sicurezza informatica da autodidatta

Marco Mst

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Grazie a tutti degli ottimi consigli!
In aggiunta vorrei chiedervi studiando da autodidatta potrei arrivare al punto di farne una piccola professione? Tipo aziende piccole (che magari non hanno un'infrastruttura di sicurezza di rete top) per le quali potrei trovare vulnerabilità nei loro sistemi?

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FTTH Aruba, 1Gb (effettivi: ~950Mb / ~480Mb)
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Windows 10 64bit / OpenSUSE Tumbleweed
Grazie a tutti degli ottimi consigli!
In aggiunta vorrei chiedervi studiando da autodidatta potrei arrivare al punto di farne una piccola professione? Tipo aziende piccole (che magari non hanno un'infrastruttura di sicurezza di rete top) per le quali potrei trovare vulnerabilità nei loro sistemi?

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Non ho esperienze personali dirette nel campo della sicurezza da autonomo (sono uno sviluppatore), però dico comunque ciò che penso in merito.

In primis, ti converrebbe farti delle esperienze in aziende, perchè ti rendi conto di come funziona davvero il mondo del lavoro e forse capirai qualcosa di più sulla gestione, su come le cose dovrebbero essere fatte etc etc (e non parlo solo dell'aspetto tecnico, proprio della gestione di un'attività, ricerca e gestione dei clienti etc a cui si aggiunge poi l'aspetto tecnico).

Poi devi considerare che farne una piccola professione come intendi tu, implica aprire PIVA. Questo significa che dovrai essere in grado di fare dei test e produrre un documento che attesti quanto hai fatto, cosa hai trovato e come risolverlo etc.
Nelle aziende piccole ti troveresti quasi sicuramente a fare dei pentest sui software che producono, più probabilmente (ma dipende a cosa pensi tu per "piccole").

Devi anche capire bene quali servizi offrire e quali no (in base alla tua specializzazione), e metterli ben in chiaro.

Secondo me, visto che immagino tu sia ancora giovane, puoi puntare a prepararti e poi candidarti in posizioni junior presso qualche azienda.

Per altro non so se hai guardato ciò che ti ho linkato in un mio precedente intervento; ti consiglierei di guardare quella discussione (questa).
 
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Marco Mst

Utente Attivo
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Ho capito... Quindi prenderò in considerazione anche questi aspetti.
Ci sarebbero altri dubbi a cui avrei bisogno di risposta (si lo so sono tanti non me ne vogliate).
1. Oltre ai libri su citati, potrei affiancare anche questi due (sempre su SO e reti)?
2. Mi consigliate di comprare i libri in formato cartaceo o ebook (più che altro per questione comodità e prendere appunti ma il cartaceo credo sia più bello come percezione e attenzione)?
3. Per quanto riguarda i libri in inglese, mi consigliate una conoscenza buona della lingua oppure posso accontentarmi di tradurre con Google?
4. Le conoscenze che acquisisco da autodidatta sono paragonabili a quelle che otterrei con un percorso di laurea in sicurezza informatica?
5. Uscendo dal settore IT e parlando di quello programmazione puro, da autodidatta ci sarebbero opportunità per farne un lavoro?

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Inizio a risponderti io, poi anche gli altri magari avranno da dire la loro.

Ho capito... Quindi prenderò in considerazione anche questi aspetti.
Ci sarebbero altri dubbi a cui avrei bisogno di risposta (si lo so sono tanti non me ne vogliate).
1. Oltre ai libri su citati, potrei affiancare anche questi due (sempre su SO e reti)?
Si, non so se affiancarli sia la soluzione migliore però. Sicuramente potresti leggerli in seguito. In generale è sempre una buona cosa informarsi da diverse fonti, in quanto non tutti gli autori riportano esattamente le medesime cose, quindi arricchisci ciò che conosci.

Considera che si tratta sempre di testi che sono in un certo senso "introduttivi", ma per capire le cose sono probabilmente l'ideale. Per approfondire poi dovrai usare altro in base al tuo scopo (se ti servirà approfondire).

2. Mi consigliate di comprare i libri in formato cartaceo o ebook (più che altro per questione comodità e prendere appunti ma il cartaceo credo sia più bello come percezione e attenzione)?

Questo dipende da te, dipende da come sei più comodo.
Io ne ho sia in formato cartaeceo che in ebook; tra i due preferisco il cartaceo, ma dipende quanto mi "importa" del testo.

3. Per quanto riguarda i libri in inglese, mi consigliate una conoscenza buona della lingua oppure posso accontentarmi di tradurre con Google?

NO. Tradurre con Google non è la soluzione, può andar bene per i termini che non conosci o per una frase che non ti è del tutto chiara, ma non per tradurre un libro.

Tra il "non conoscere la lingua" e "conoscerla bene" c'è la via di mezzo. Non serve essere C1 per leggere un libro tecnico (certo, se lo sei meglio).

4. Le conoscenze che acquisisco da autodidatta sono paragonabili a quelle che otterrei con un percorso di laurea in sicurezza informatica?
Non penso sia indispensabile, anzi. Tutti i ragazzi che conosco e lavorano in quel campo non sono laureati. Fare un percorso di laurea tanto per passare gli esami, vale poco; se al percorso di laurea affianchi quello che faresti da autodidatta, allora si, avresti sicuramente ancora più benefici.

Conta molto l'aspetto pratico comunque. Non limitarti ai libri.

5. Uscendo dal settore IT e parlando di quello programmazione puro, da autodidatta ci sarebbero opportunità per farne un lavoro?

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Sviluppare software fa parte dell'IT.
Potenzialmente si, ma le competenze rispetto alla sicurezza cambiano. Non puoi switchare "alla pari", servono competenze diverse. Se fai il pentester (e soprattutto se non hai fatto l'Uni) puoi anche non conoscere analisi degli algoritmi, strutture dati, progettazione di applicazioni (e database), design patterns, scrivere un codice decente e le varie regole da seguire per evitare di produrre codice illeggibile/non manutenibile, piuttosto che i test etc etc.

Se entri nel mondo dello sviluppo sono cose che devi conoscere. E' un campo molto vasto, poichè dipende anche qui in cosa vuoi specializzarti.

Io sono entrato nel mondo del lavoro da autodidatta (sono "software engineer"), non ho seguito Uni (e non ho preso il diploma); non è una strada che consiglio comunque, se c'è la possibilità e la voglia, meglio puntare al titolo massimo che puoi raggiungere, e non scordarsi anche che "smanettare" per conto proprio ha comunque tanta importanza quanto il percorso di studi che segui, altrimenti quando esci ne saprai poco più di prima.

Preciso che "non seguire l'Uni" non implica limitarsi ai testi delle superiori o ad altri contenuti; in genere la formazione avviene proprio dai testi che si usano nelle Uni, più altro materiale in base a ciò su cui ti orienti (che ne so, documentazione Intel, AMD, piuttosto che qualche internals di Windows e/o Linux piuttosto che su UEFI etc etc...).

La curiosità è probabilmente il vero carburante.
 

cdtux

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Debian / Ubuntu
Ho capito... Quindi prenderò in considerazione anche questi aspetti.
Ci sarebbero altri dubbi a cui avrei bisogno di risposta (si lo so sono tanti non me ne vogliate).
1. Oltre ai libri su citati, potrei affiancare anche questi due (sempre su SO e reti)?
2. Mi consigliate di comprare i libri in formato cartaceo o ebook (più che altro per questione comodità e prendere appunti ma il cartaceo credo sia più bello come percezione e attenzione)?
3. Per quanto riguarda i libri in inglese, mi consigliate una conoscenza buona della lingua oppure posso accontentarmi di tradurre con Google?
4. Le conoscenze che acquisisco da autodidatta sono paragonabili a quelle che otterrei con un percorso di laurea in sicurezza informatica?
5. Uscendo dal settore IT e parlando di quello programmazione puro, da autodidatta ci sarebbero opportunità per farne un lavoro?

Inviato dal mio SM-A528B utilizzando Tapatalk

Se il tuo livello di inglese è basso (scritto o parlato) devi necessariamente partire da quello, poi puoi concentrarti sul resto.

Per il discorso laurea/autodidatta, dipende solamente da te. Puoi diventare bravissimo senza laurea o essere un cane anche da laureato.
Se ne hai la possibilità, il percorso di laurea è sempre preferibile.
 
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Aggiungo una cosa: EVITARE LIBRI IN ITALIANO.
La maggior parte sono fatti male. Ovviamente non tutti i libri in inglese sono "buoni".

Purtroppo la maggior parte delle aziende, ricerca una laurea nel settore IT (c'è chi addirittura impone una votazione minima).
Io ovviamente non sono d'accordo sul voto minimo perchè potrei aver imparato a memoria il tutto e preso il massimo dei voti. Poi vai a vedere, e quel tizio non sa fare un tubo.

Sicuramente l'università. come ha detto @DispatchCode , è una marcia in più, ma l'informatica si può benissimamente imparare da autodidatta.
Diciamo che se già impari un llnguaggio di programmazione, i vari design pattern, Database, REST API, sei a buon punto.
Il resto poi lo si impara al lavoro.

Per quanto riguarda il lavoro nel campo della sicurezza, come ho detto, ci sono vari campi. Anche se fai l'università, non imparerai mai tutti i campi- Di solito nei corsi della magistrale di sicurezza c'è l'esame di pentesting.
Nel mio corso c'era anche digital forensics (praticamente si usavano dei tool su kali lonux per cercare di recuperare file cancellati, ecc). Insomma, cose utili per una scena del crimine informatica :D
Esame di crittografia, Sicurezza Informatica, Cybersecurity (nel mio caso oltre che la teoria su reti, firewall e compagnia, ci ha fatto un piccolo laboratorio dove settavi una rete di pc e simulavi degli attacchi TCP, spoofing, ecc).
Poi c'è il campo dei malware (molto interessante).
Poi, non ricordo il nome di questa posizione, monitoraggio del traffico di rete. Insomma, stai vicino a sti schermi e appena accade qualcosa, devi avvertire.
Campo dei pentest, ad esempio VA-PT, dove esamini un software, app mobile, per vedere le sue vulnerabilità.
Insomma, i settori della sicureza sono vasti, per cui devi sceglierne uno e approfondire quello.

Le aziende che conosco io richiedono la laurea purtroppo.
 
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