Inizio a risponderti io, poi anche gli altri magari avranno da dire la loro.
Ho capito... Quindi prenderò in considerazione anche questi aspetti.
Ci sarebbero altri dubbi a cui avrei bisogno di risposta (si lo so sono tanti non me ne vogliate
).
1. Oltre ai libri su citati, potrei affiancare anche questi due (sempre su SO e reti)?
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Si, non so se affiancarli sia la soluzione migliore però. Sicuramente potresti leggerli in seguito. In generale è sempre una buona cosa informarsi da diverse fonti, in quanto non tutti gli autori riportano esattamente le medesime cose, quindi arricchisci ciò che conosci.
Considera che si tratta sempre di testi che sono in un certo senso "introduttivi", ma per capire le cose sono probabilmente l'ideale. Per approfondire poi dovrai usare altro in base al tuo scopo (se ti servirà approfondire).
2. Mi consigliate di comprare i libri in formato cartaceo o ebook (più che altro per questione comodità e prendere appunti ma il cartaceo credo sia più bello come percezione e attenzione)?
Questo dipende da te, dipende da come sei più comodo.
Io ne ho sia in formato cartaeceo che in ebook; tra i due preferisco il cartaceo, ma dipende quanto mi "importa" del testo.
3. Per quanto riguarda i libri in inglese, mi consigliate una conoscenza buona della lingua oppure posso accontentarmi di tradurre con Google?
NO. Tradurre con Google non è la soluzione, può andar bene per i termini che non conosci o per una frase che non ti è del tutto chiara, ma non per tradurre un libro.
Tra il "non conoscere la lingua" e "conoscerla bene" c'è la via di mezzo. Non serve essere C1 per leggere un libro tecnico (certo, se lo sei meglio).
4. Le conoscenze che acquisisco da autodidatta sono paragonabili a quelle che otterrei con un percorso di laurea in sicurezza informatica?
Non penso sia indispensabile, anzi. Tutti i ragazzi che conosco e lavorano in quel campo non sono laureati. Fare un percorso di laurea tanto per passare gli esami, vale poco; se al percorso di laurea affianchi quello che faresti da autodidatta, allora si, avresti sicuramente ancora più benefici.
Conta molto l'aspetto pratico comunque. Non limitarti ai libri.
5. Uscendo dal settore IT e parlando di quello programmazione puro, da autodidatta ci sarebbero opportunità per farne un lavoro?
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Sviluppare software fa parte dell'IT.
Potenzialmente si, ma le competenze rispetto alla sicurezza cambiano. Non puoi switchare "alla pari", servono competenze diverse. Se fai il pentester (e soprattutto se non hai fatto l'Uni) puoi anche non conoscere analisi degli algoritmi, strutture dati, progettazione di applicazioni (e database), design patterns, scrivere un codice decente e le varie regole da seguire per evitare di produrre codice illeggibile/non manutenibile, piuttosto che i test etc etc.
Se entri nel mondo dello sviluppo sono cose che devi conoscere. E' un campo molto vasto, poichè dipende anche qui in cosa vuoi specializzarti.
Io sono entrato nel mondo del lavoro da autodidatta (sono "software engineer"), non ho seguito Uni (e non ho preso il diploma); non è una strada che consiglio comunque, se c'è la possibilità e la voglia, meglio puntare al titolo massimo che puoi raggiungere, e non scordarsi anche che "smanettare" per conto proprio ha comunque tanta importanza quanto il percorso di studi che segui, altrimenti quando esci ne saprai poco più di prima.
Preciso che "non seguire l'Uni" non implica limitarsi ai testi delle superiori o ad altri contenuti; in genere la formazione avviene proprio dai testi che si usano nelle Uni, più altro materiale in base a ciò su cui ti orienti (che ne so, documentazione Intel, AMD, piuttosto che qualche internals di Windows e/o Linux piuttosto che su UEFI etc etc...).
La curiosità è probabilmente il vero carburante.