alitalia( o meglio cai) abbandona malpensa

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Gurzo2007

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Alitalia, Matteoli: "Nessun derby"

"Malpensa non sarà penalizzata"


I vertici di Alitalia hanno deciso di "mollare" Malpensa e di puntare su Fiumicino, che comunque non sarà un hub ma la base principale della rete "a stella", che comprende altri cinque aeroporti: Milano, Venezia, Torino, Napoli, Palermo. Una decisione che ha suscitato non poche polemiche al Nord. Ma Matteoli ha assicurato: "Malpensa non sarà penalizzata".
Per il ministro delle Infrastrutture "è una sciocchezza enorme pensare a una penalizzazione di Malpensa dopo quello che è stato speso". Nessun derby Roma-Milano dunque: "La capitale ha una vocazione più turistica e legata alla presenza degli uffici pubblici, mentre Milano ha una vocazione industriale e territoriale", ha detto ancora il ministro.
Per Matteoli lo scalo di Malpensa e quello di Fiumicino troveranno "funzioni e offerte capaci di annullare le preoccupazioni relative alla crescita e allo sviluppo".

Ma il presidente della Lombardia Formigoni, da Toronto, si dice preoccupato. "Nel momento in cui Alitalia dirà che non intende garantire il servizio necessario al Nord, noi solleveremo il problema del monopolio", ha detto, ricordando che l'ex compagnia di bandiera proprio "al Nord ha tagliato il 90% dei voli da Malpensa e ha notevolmente ridotto anche i collegamenti internazionali e anche a Linate è zoppicante". "Il monopolio, aggiunge il presidente della Lombardia, ha senso solo per brevi periodi e se è utile al Paese. A questo punto si dia la possibilità ad altre compagnie internazionali di utilizzare le tratte (in particolare la Milano-Roma) affinché sia garantito un adeguato servizio anche al nord e alla Lombardia".

Ma per il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, è un timore infondato. Puntare su Roma non significa dare un giudizio negativo su Malpensa, i cui collegamenti intercontinentali sono, peraltro, incompatibili con lo sviluppo di Milano Linate.

Fiumicino rappresenta per Alitalia - ha spiegato l'a.d. Sabelli - circa 18,5 milioni di passeggeri e 4 miliardi di euro, con il 9% di clienti d'affari (10% a Milano). Lo scalo ha 90 movimenti (decolli e atterraggi) all'ora, è la principale destinazione di turisti internazionali (circa 60% traffico in entrata), è al baricentro del Paese (importante per i collegamenti nazionali). La posizione dell'Italia, ha detto Colaninno, non è molto valorizzata, mentre è strategica: è la porta per il Mediterraneo, l'Africa, il Medio Oriente, il Nord e il Sud del mondo.

"Roma è la capitale del Paese - ha spiegato Colaninno - e se si chiama Roma la discussione è finita". Da Fiumicino Alitalia ha 23 destinazioni e intende avviarne nel 2010 altre cinque in Europa (Zurigo, Berlino, Vienna, Praga e Malaga) e quattro fra le Americhe (Los Angeles e Rio de Janeiro) e Asia (Seul e Shangai). Presto i vertici della compagnia andranno in Cina, Vietnam, Australia, Brasile per sondare la possibilità di altri collegamenti.

Intanto fra qualche giorno sarà firmato un accordo quadro tra Alitalia e la società di gestione Aeroporti di Roma (Adr) affinché dal 2010 al 2013 ci siano tutti i servizi dedicati a fronte di circa 100 milioni di euro l'anno. Ma Adr avverte: le tariffe aeroportuali vanno adeguate (sono bloccate da sette anni), altrimenti non si possono realizzare investimenti. Una linea condivisa dall'autorità aeronautica civile (Enac), che chiede al governo anche una autorità di vigilanza sugli investimenti, e dalla Regione Lazio che assicura sarà al fianco di Adr. Contraria Meridiana Eurofly per l'aggravio dei costi per i vettori e, indirettamente, per i loro clienti finali.

fonte tgcom.it


altro esempio dell'idiozia italiana e dei politici...come cavolo si fa a progettare e realizzare un altro mega scalo internazionale quando un piccolo paese come il nostro ne possiede già uno? era normale ke alla fine si puntasse su uno dei due...

ma ke ci volete fare, da noi il primo fesso di politico ke si alza la mattina si fa il suo piccolo aereoporto...per non parlare di ministri ke si fanno la pista di atterraggio sotto casa...a conferma ke da noi non esiste un piano nazionale strategico di viabilità terrestre e aerea, di rifiuti e di energia...ognuno fa quel ke gli pare
 
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