Premesso che sono uno studente di informatica e quindi non so quali sono le competenze richieste nel tuo settore, la mia opinione è che imparare a progammare di sicuro non è inutile, e più cose si sanno più si è appetibili al mercato del lavoro. Ti direi però di dare la priorità alla terminazione degli studi.
Java è richiesto un po' ovunque, ci sono ottimi libri e moltissimo materiale online da cui poter imparare, tuttavia per padroneggiarlo occorre conoscere il paradigma di programmazione Object Oriented, e forse come primo linguaggio è un po' difficile, ma questa è un'affermazione opinabilissima, nulla vieta di iniziare da qualunque linguaggio. Il difficile all'inizio è imparare a programmare, a prescindere dal linguaggio, dal punto di vista mentale, di ragionamento.
L'approccio classico che si fa all'università (Informatica) e che potresti seguire anche tu è partire da C, che tra l'altro è molto usato anche nel settore delle centraline elettroniche, dei sistemi embedded, insomma cose che potrebbero centrare con il tuo futuro lavoro. Il C è un linguaggio meno distante dalla macchina (si dice che ha un livello di astrazione più basso) e quindi ti fa capire meglio cosa accade "dietro le quinte", per esempio a proposito della gestione della memoria. Il Java invece ha un livello di astrazione più alto, è più semplice da usare perché esonera il programmatore da certe cose ma allo stesso tempo (molto) più complesso perché presuppone la conoscenza di "astrazioni", di costrutti teorici che vanno studiati e capiti per poter essere applicati. Perciò ti consiglierei di farti le ossa con C per poi passare a Java.