Io ho una mia visione del problema abbastanza chiara e precisa.
I Power Limit da parte di Intel sono sempre stati raccomandati, mai imposti, tanto che è da diversi anni che i produttori di schede madri li ignorano e Intel non è mai intervenuta per dirimere la questione, segno che tutto sommato gli stava bene così. Perchè gli stava bene? Facile da dire, visto che sbloccare i power limit ha un effetto migliorativo sulle prestazioni. Allo stesso modo, capisco i produttori di schede madri, che avendo a disposizione un "trucco" lecito per guadagnare qualche % di prestazione nei benchmark ne hanno fatto uso massivamente, almeno sui prodotti di fascia medio-alta. Quindi dal mio punto di vista, 100% della responsabilità a Intel a questo riguardo.
Ora invece è uscita la storia delle instabilità sotto alcuni carichi che può essere mitigata imponendo i power limit (semplicemente perchè riducono la frequenza della CPU in quei carichi, di conseguenza la stabilità migliora) e Intel si è subito affrettata a dire che i power limit vanno rispettati solo perchè l'alternativa sarebbe sostituire tutte le CPU che mostrano problemi: troppo comodo...
Tra l'altro, non è neanche chiaro se una CPU che opera fuori dai power limit raccomandati ma secondo la curva tensione - frequenza standard di fabbrica (quindi nessun overclock, neanche automatico) sia da considerarsi nelle specifiche, e quindi in garanzia, oppure no. Che io sappia Intel non ha mai fornito una risposta ufficiale in merito, ma il tacito assenso con il quale ha sempre permesso ai produttori di schede madri di sbloccare di fabbrica le proprie CPU lascerebbe pensare che per loro la garanzia rimanesse valida, altrimenti gli utenti invaliderebbero la garanzia (in teoria, perchè poi è impossibile da dimostrare) delle proprie CPU solamente accendendole su quelle (molte) schede madri che sbloccano i PL di default.
E se la risposta fosse affermativa, le CPU che mostrano segni di instabilità senza PL ma a impostazioni di fabbrica dovrebbe essere considerate a tutti gli effetti difettose.
Comunque, a quanto ho capito leggendo online, non è tanto una questione di degrado: anche quello può avere un ruolo in certi casi, soprattutto su CPU usate con carichi pesanti e prolungati e in condizioni di overclock. Il problema principale sembra essere che stanno uscendo dalle fabbriche Intel alcuni i9 e anche qualche i7 di 13esima e 14esima generazione che non sono stabili sotto certi carichi con la curva tensione-frequenza di fabbrica anche da seminuovi! E questo non è degrado, è semplicemente vendere hardware con specifiche che non sono veritiere, perchè non può mantenere le frequenze pubblicizzate in maniera stabile sotto tutte le condizioni.
Oppure quelle CPU sono talmente sul filo dell'instabilità che basta un minimo degrado per renderli instabili (ricordiamoci che il degrado del silicio è sempre presente, solo che di solito non ce ne accorgiamo, perchè è talmente lento da non inficiare il normale utilizzo).
Ad ogni modo, da questa situazione oggettivamente brutta per Intel spero che ne uscirà una maggiore chiarezza riguardo i power limit a partire dalla prossima generazione: in pratica spero si vada verso una situazione stile AMD dove i power limit sono obbligatori e nessun produttore di schede madri può permettersi di sgarrare. Ne guadagneremmo oltre che in efficienza delle CPU, anche in trasparenza, perchè oggi comprando Intel è sempre complicato capire che power limit verranno usati per la CPU a impostazioni di fabbrica, mentre un domani, se sono imposti, saranno uguali per tutti (spero levino anche la "forbice" di possibili base power).